MAG Museo a Riva del Garda
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La rocca di Riva del Garda ospita il MAG, Museo dell'Alto Garda che racchiude importanti reperti archeologici e pittorici, anche per i più piccoli!

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Se ti trovi nell’Alto Garda, oltre alle bellezze naturalistiche puoi scoprire il grande patrimonio storico e culturale di questo territorio. Una visita al Museo dell’Alto Garda, in acronimo MAG, a Riva del Garda, potrà aprirti le porte della conoscenza tra le sezioni di archeologia, storia e cultura alto-gardesana.

Il museo nella Rocca di Riva del Garda 

L’antico castello medievale del borgo, che sia affaccia sul lago, ospita il MAG e le sue sezioni, formate sia dagli spazi con le mostre temporanee sia dagli ambienti con le mostre permanenti – entrambe raggiungibili in modo semplice dal centro storico. È un museo aperto a tutta la famiglia, dato che nel Museo di Riva del Garda è presente anche uno spazio laboratorio definito INvento, dedicato ai bambini. Un’altra sede del MAG invece si trova ad Arco, una località nei pressi di Riva, che ospita la Galleria Civica Giovanni Segantini.

Le due sedi creano un percorso che illustra in modo chiaro e suggestivo tutto il patrimonio culturale del territorio, snodandosi in differenti sezioni.

La pinacoteca del Museo di Riva del Garda

Entrando in quest’area del MAG, si rimane coinvolti dalle tante opere pittoriche che il museo ha conservato come testimonianza della cultura figurativa dal Trecento all’Ottocento.

Sono presenti affreschi provenienti dal Municipio di Riva del Garda e dall’edicola dello scultore Rigino di Enrico, passando per dipinti rinascimentali come quelli del misterioso Monogrammista FV e le sculture quattrocentesche di Maffeo Olivieri. Potrai ammirare anche dipinti di epoca barocca, come quelli del pittore Pietro Ricchi, molto attivo nel territorio gardesano. 

Del periodo neoclassico la Pinacoteca mostra opere del rivano Giuseppe Craffonara, e arriva al romanticismo con la collezione del letterato Andrea Maffei, nella quale sono presenti panorami del Garda dipinti da diversi pittori nell’Ottocento; il paesaggio gardesano ha affascinato artisti come Vincenzo Vela e Francesco Hayez.

Nella sezione di Archeologia del MAG

In questi spazi sono presenti delle installazioni dedicate a preziosi reperti di rilevanza internazionale, che partono dal Paleolitico medio (120000 – 33000 a.C.) fino all’età dell’alto medioevo (VII-VIII secolo d.C.).

In particolare, la pinacoteca del MAG possiede delle antichissime testimonianze della presenza umana nel territorio all’epoca della caccia, come i manufatti in selce scheggiata, oppure monili e strumenti di lavoro del periodo Neolitico.

Ritrovati durante le ricerche archeologiche sul territorio nel corso di diversi decenni, i reperti più noti sono quelli che risalgono principalmente all’età del Rame. Tra questi ci sono le “statue stele” di Arco (fine IV- III millennio a.C.) formate da figure umane con armi ed elementi decorativi impressionanti. Le statue-stele sono dei veri uomini in pietra, sculture scolpite nella roccia che compaiono in molte regioni d’Europa durante il V millennio a.C. 

Nelle regioni alpine arrivano soprattutto alla fine del IV millennio, documentando l’attività metallurgica anche grazie al loro armamentario: pugnali triangolari, asce piatte, ornamenti simbolici, alabarde.

La sezione archeologica del Museo di Riva del Garda propone anche ritrovamenti, gioielli e pannelli didattici sugli insediamenti di palafitte delle vicine località di Molina di Ledro e di Fiavè Carera; siti che si sviluppano nell’Età del Bronzo (2200-1000 a.C.) – tra questi ci sono le cosiddette tavolette enigmatiche di Ledro. Potrai comprendere di più rispetto alla cosiddetta Cultura di Polada in cui erano presenti numerosi centri abitati su palafitta, molto diffusi sul lago di Garda, e con un loro sistema di culti alle divinità delle acque e ai riti del fuoco.

Oltre ai reperti dell’Età del Ferro, una visione eccezionale è sicuramente quella dell’Uomo della Busa Brodeghera: uno scheletro ritrovato nel 1976 sul Monte Altissimo (Nago-Torbole) a quasi 2.000 metri di altezza. Forse un cacciatore del V-IV secolo a.C., rimasto per secoli sepolto dopo un incidente di caccia.
Chiudono il percorso dei resti di archeologia romana e alto-medievale, provenienti soprattutto da tombe e sepolture, tra cui quelli dal luogo di culto di Monte San Martino.

Le sale dedicate alla Storia dell’Alto Garda

Questo paesaggio è stato parte di diverse dominazioni nei secoli, e la sezione storica del MAG richiama proprio il passato di Riva e del Basso Sarca, lungo le tante vicissitudini dall’epoca medievale in poi. Prima sotto la giurisdizione degli Scaligeri, poi dei Visconti di Milano e infine la dominazione veneziana. 

Da qui, si arriva al periodo d’oro in cui Riva del Garda è stata una rinomata meta turistica, anche per nomi illustri della letteratura mondiale come Thomas Mann e Franz Kafka.

INvento, il laboratorio per bambini e famiglie

Questo è uno spazio dedicato ad un approccio didattico ma anche divertente nel Museo del Garda. I bimbi potranno imparare giocando all’interno del percorso-laboratorio INvento, allestito con giochi creativi, isole didattiche e guide per sperimentare materiali e tecniche pittoriche; non mancano libri e zone “morbide” per il relax di bimbi e genitori.

Chi ama divertirsi e stimolare la memoria visiva, può partecipare alla divertente caccia al tesoro che si svolge tra le opere delle collezioni.

Questi ambienti del MAG sono concepiti in collaborazione con la Cooperativa La Coccinella.

La Galleria Segantini, il MAG arriva ad Arco 

La Galleria Civica Giovanni Segantini si trova ad Arco, città natale dell’artista poco distante da Riva del Garda, e si propone come uno spazio permanente dedicato alla vita e alle opere di questo pittore. Uno dei massimi esponenti della corrente divisionista tra Ottocento e Novecento. 

Questa galleria è parte del MAG a tutti gli effetti, ma la sua sede distaccata spinge a conoscere in modo approfondito la figura di Segantini come pittore “della luce”, ricco anche del simbolismo che abbracciò in una seconda fase, tramite allegorie d’ispirazione nordica.

Attenzione se viaggi in inverno! Da settembre 2019 la Galleria Civica G. Segantini di Arco rimarrà chiusa fino a primavera 2020, per dare modo di eseguire dei necessari lavori di ristrutturazione dell’edificio che la ospita.

Le esposizioni periodiche

Oltre al percorso espositivo delle sezioni permanenti, durante l’anno il Museo di Riva del Gara ospita diverse mostre temporanee dedicate a temi diversi, dagli approfondimenti sulle collezioni presenti nelle sale, alle esposizioni incentrate sul paesaggio e sulla cultura contemporanea del Basso Sarca e del Garda.

Il Mastio del MAG

Nel momento in cui visiti il museo, visiti anche la torre principale della Rocca, da dove godere di una vista fenomenale su Riva del Garda e sul lago.

Il museo, infatti, si trova all’interno della Rocca di Riva, l’antico castello-fortezza costruito nel 1124 dal vescovo Altemanno per soppiantare il vecchio maniero che si trovava in un’altra zona di Riva. La difesa della città era affidata a questa Rocca, che in tempi meno pericolosi ma sempre “guardinghi” fu modificata da vari ospiti tra cui il capitano del borgo, e poi dalle truppe austriache durante la dominazione asburgica.

Sono stati molti i lavori di restauro durante il periodo in cui diventò una caserma austriaca, quindi non è semplice definire gli spazi originali, ma si pensa che intorno al Trecento fosse un castello-fortezza sul tipo di quello di Sirmione

La forma originale è ormai ignota, a causa dei numerosi rifacimenti apportati dagli austriaci che la adattarono a caserma. Al tempo degli Scaligeri, probabilmente doveva essere un perfetto modello di castello-fortezza medievale, tutto circondato dall’acqua, come quello di Sirmione. I lavori di restauro hanno portato alla luce nella Rocca anche dei frammenti di affreschi rinascimentali.

Michele
Michele
Ciao lettore :) Sono Michele, ho 30 anni e vivo sul Lago di Garda, più precisamente a Toscolano Maderno. La passione e la bellezza di questo territorio mi hanno spinto a condividere con voi i miei migliori consigli e tutto ciò che riguarda il Lago di Garda. Se avete bisogno di informazioni ulteriori commentate l'articolo e vi risponderò in 24 ore! Buon viaggio a tutti!

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