Questo borgo turistico sulle rive del lago di Garda, si trova nella zona settentrionale dove il paesaggio regala scorci spettacolari e le acque si fanno più blu…
Se la sua storia parte da lontano, oggi è prevalentemente un borgo turistico, che mostra le sue bellezze storiche e naturali a chi lo visita. Dalle costruzioni antiche alle escursioni di oltre 2000 metri sul monte Altissimo di Nago – un’altra località del comune.
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La storia di Torbole, la scoperta di edifici storici e monumentali
Sotto il massiccio della catena del Monte Baldo, e in riva al lago, questo territorio è stato abitato già nel periodo del neolitico, con la presenza di centri abitati già nell’età del bronzo a Nago con la “prova storica” del Castel Penede: un castello medievale ormai in rovina, distrutto dalle truppe francesi nel Settecento.
Nel medioevo nasce, però, il primo nucleo della Torbole attuale quando era parte del vescovato di Trento. Successivamente fu conquistata dai veneziani (nel Quattrocento) e nei secoli passò anche al Regno di Baviera, all’Impero Austriaco e infine annesso al territorio italiano. Ricordiamo inoltre che è una località che si trovava sulla linea del fronte durante la Prima Guerra Mondiale.
Le Chiese storiche
Oggi Torbole rivive il suo passato attraverso chiese ed edifici storici rimasti nel tempo. A livello di edifici religiosi, per capire cosa vedere a Torbole, bisogna tenere conto che le chiese più antiche sono quelle di Sant’Andrea e San Vigilio.
- S. Andrea è il patrono dei pescatori e, dall’altura che sovrasta Torbole, un tempo questa chiesa vegliava sulle attività di pesca nel Garda. Salendo la scalinata per raggiungerla il panorama è unico, e permette anche di intravedere le rovine di Castel Penede. La chiesa all’interno è tardo-barocca, ma deriva da quella preesistente del periodo rinascimentale.
- La Chiesa di San Vigilio risale al medioevo, modificata nell’estetica nell’arco dei secoli. È circondata dal cimitero, come si usava per secoli nei pressi delle chiese più imponenti, e da una piazzetta (detta piazzetta del Torchio) dove la comunità della chiesa teneva le riunioni. La cosa particolare di questa chiesa è il suo assetto “ piramide”, come si usava nel rinascimento. Una curiosità è che le campane sono state create da un mortaio di bronzo, donato dal Governo Italiano a Torbole dopo la guerra del 1915-18.
Da vedere a Torbole c’è anche la chiesa di Santa Maria del Lago che si trova sulle rive del Garda: moderna, risale al 1939, si trova all’interno del Parco Pavese, un’oasi di verde per chi vuole fermarsi a riposare, leggere, o camminare.
Edifici militari
Torbole offre la possibilità di scoprire il Forte di Nago e il Castello di Torbole, epoche diverse ma in comune la salvaguardia del territorio.
Il Forte
Il Forte a Nago è uno dei 30 fortini costruiti dall’impero austriaco durante le guerre d’indipendenza datate fine Ottocento. Eretto circa nel 1860, il Forte di Nago era attrezzato su due piani con cannoniere e feritoie per i fucilieri, che in tal modo controllavano l’Alto Garda. Oltre alla funzionalità, il forte riserva anche dei dettagli di stile dato che tutte le feritoie ed aperture sono decorate in pietra. Le fortezze, in realtà, erano due con diversi livelli di altezza ed erano collegate da una muraglia in cui a metà cammino sorgeva una temibile polveriera. Oggi questa fortezza ospita un Museo, un ristorante e una sala conferenze.
Castel Penede
Nei pressi del Forte di Nago si trova Castel Penede, ovvero un antico castello medievale arroccato sulla Valle di Santa Lucia. Era dotato di mura e torri che congiungevano lo spuntone roccioso del castello al centro di Torbole. È stato abbattuto a cannonate nel 1703 dal generale Vendôme (1703), e oggi visitare le sue rovine è eccitante. Si può ricostruire da qui la storia di scontri tra i signori di Verona, i Veneziani, i Bresciani, i Conti d’Arco, fino ai combattimenti con i francesi.
Il porticciolo e la Dogana
Dogana
Una famosa casa da scoprire è la cosiddetta Casa del Dazio, la Dogana. Piccola, austera e affascinante, fu costruita nel XVIII secolo per essere destinata alla funzione doganale da parte degli esattori austriaci.
Una piccola costruzione di stile veneziano che risale ai primi del Settecento, quando la piccola casetta in legno che ospitava le guardie portuali fu trasformata in mattoni. Sia Torbole che Nago, Arco e Riva del Garda, infatti, erano posti di dazio fin dal XII secolo per il via vai delle merci e delle persone sul territorio. Prima dei signori locali, poi della Repubblica di Venezia, infine dell’Impero Austro-ungarico.
Dopo che fu dismessa come dogana divenne una casa di pescatori, mentre oggi è un’abitazione privata, restaurata dai proprietari rimanendo fedeli allo stile originario. Viene aperta in occasioni speciali, al suo interno si trovano foto storiche con paesaggi e volti antichi, con inoltre la possibilità di accedere al balcone per ammirare il panorama sul Garda.
Il porticciolo
Si trova accanto al porticciolo di Torbole, un piccolo incanto sulle acque del lago che ospita barche da pesca e da diporto – in passato era uno dei porti più animati del Garda, nelle comunicazioni commerciali tra Pianura Padana e Tirolo. Il porto è un angolo affascinante di questa località, decantata anche da Goethe, che soggiornò a Torbole. La sua descrizione spinse molte persone a visitare questa località nell’ambito del Grand Tour.
Anche il pittore Lietzmann ritrasse questo paesaggio oltre a lasciare degli affreschi sulla facciata dell’edificio storico detto Casa Beust. Risale al Quattrocento circa l’abitazione, mentre gli affreschi sono Novecenteschi. Lietzmann, infatti, nato a Berlino nel 1872 si trasferì a Torbole ai primi del secolo e visse qui fino al 1955, creando anche una scuola di pittura.
Escursioni e cose da vedere nei dintorni di Torbole
Da questo punto centrale di Torbole spesso si parte per le escursioni in bici lungo le piste ciclabili verso il Monte Baldo oppure verso la zona del Forte di Nago. In particolare, per chi si muove a piedi, da vedere e da vivere è il sentiero Busatte-Tempesta che riserva degli scorci sul Garda spettacolari con visuali a picco dai suoi 400 gradini!
Per chi ama le spiagge, a Torbole c’è una località ben servita vicino la Foce del Sarca, oppure il relax del prato di Villa Cian o del Parco Pavese.