Gargnano è una delle cittadine più vivaci della riva occidentale del Lago di Garda, circondata da paesaggi collinari in una posizione incantevole.
Questa posizione ha favorito, con il suo clima, anche le coltivazioni di olio, agrumi ed altri prodotti tipici, che arrivano in tavola con tutti i sapori e gli aromi del lago e del suo entroterra speciale…
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Limonaie e altri agrumi nella storia di Gargnano
Da secoli sul Garda si coltivano gli agrumi, grazie alle temperature che aiutano cedri e limoni a nascere nelle storiche limonaie come la celebre La Malora. Gargnano non fa eccezione, anzi, ancora oggi è un centro di coltivazione di agrumi come i limoni che un tempo si esportavano, e gli aranci che ben resistono al freddo. Sono sorte nel tempo anche delle distillerie per ricavare dagli agrumi dei liquori che fanno parte dei prodotti tipici di Gargnano, come i liquori dal cedro.
Tra le distillerie storiche ci sono la Samuelli e la Paccagnella, che lavorano anche frutti di piante secolari come il cedro raro di Salò, oppure dalle limonaie di Gargnano come il limone madernina e il limone lunario. Non solo liquori, però, ma anche squisite marmellate e conserve com’è normale che accada per degli agrumi così pregiati.
I capperi di Gargnano
In cucina i capperi sono stati sempre molto apprezzati dagli abitati del Garda, e i boccioli del cappero raccolti a mano (e poi messi sotto sale) rappresentano una specialità locale. Nascono da cespugli molto diffusi fuori dal borgo di Gargnano, piante del cappero che crescono spontaneamente grazie al particolare clima che assimila le rive del lago a quelle del mare.
In diverse preparazioni i capperi di Gargnano vengono anche messi sott’olio e predisposti per le pietanze di pesce del lago o di carne, per le insalate o come condimenti per focacce e pizze. Persino le foglie del cappero vengono lavorate, in modo da renderle un condimento speciale.
A Gargnano un altro prodotti tipico è il cucuncio, ovvero il frutto della pianta del cappero che viene lasciato crescere, raccolto e messo sotto sale per la prima conservazione. Può capitare di assaggiarlo, però, dopo la successiva salamoia di aceto e vino: è infatti unico per il suo sapore particolare.
Garda DOP, l’olio extravergine della sponda occidentale
Sulla riva del lago un’altra coltivazione storica è l’olivicoltura, e anche a Gargnano non mancano terreni dove l’olivo dona i suoi frutti per un olio leggero ed equilibrato, poco acido, fruttato e dal retrogusto leggermente amarognolo.
Gli oleifici e i frantoi sono tanti, effettuano la spremitura a bassa temperatura, seguendo il disciplinare del Garda extravergine d’oliva se vogliono la denominazione DOP bresciano.
Vino e altre bontà eno-gastronomiche
A Gargnano tra i prodotti tipici c’è anche il vino, celebrato con le coltivazioni dei vini bresciani che da millenni allietano gli abitanti del territorio (alcuni ritrovamenti di vitis vinifera nella zona risalgono addirittura alle palafitte del Neolitico!).
Ad oggi non sono molte le viticolture presenti sul territorio dato che la maggior parte del terreno è dedicato alla produzione di olio e agrumi, ma alcuni coltivatori stanno riprendendo la tradizione dei filari di vite già presenti sui muri delle limonaie oppure in alcuni spazi appositamente dedicati (specialmente nelle zone dell’entroterra come Navazzo o Muslone).
Un supporto a queste produzioni, tra cui spicca il Cabernet, viene dato dall’enologo di Gargnano Diego Baroldi, e tra le produzioni dei viticoltori locali ricordiamo il Garda DOC, il Benaco Bresciano IGT, il vino Riviera del Garda Bresciano o Garda Bresciano DOC, il Groppello, il Lugana e diverse altre varietà.
Ciao,
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Abito a Flero e chiedo cortesemente informazioni su percorsi vista lago.
Grazie.
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